tag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post6006245259915015936..comments2023-08-29T16:19:36.933+02:00Comments on Il Lume Rinnovato: Quiz: Papa, contraccezione e AIDSUnknownnoreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-72165921743517962642010-01-24T22:23:46.378+01:002010-01-24T22:23:46.378+01:00Non mi sembra logico equiparare il possessore di u...Non mi sembra logico equiparare il possessore di un automobile e il suo modo di guidare con i possessori di organi genitali e il loro modo di accoppiarsi , nel secondo caso, escludiamo i casi di violenza, la “guida spericolata” non lo decide solo il possessore del penne, la donna o l’uomo gay non sono soggetti passivi come l’automobile.Bardhihttps://www.blogger.com/profile/09660920956430809697noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-37652062740482450832009-04-27T19:39:00.000+02:002009-04-27T19:39:00.000+02:00Piccola segnalazione. Nella puntata di CSI Las Veg...Piccola segnalazione. Nella puntata di CSI Las Vegas andata in onda la scorsa settimana hanno accennato all'effetto Peltzman a proposito di stile di guida e cinture di sicurezza+airbag.z3ruelhttp://www.residenclave.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-12648920643627413262009-04-16T10:37:00.000+02:002009-04-16T10:37:00.000+02:00Dimenticavo: non solo il parco auto è notevolmente...Dimenticavo: non solo il parco auto è notevolmente aumentato ma, come avevo scritto, anche gli incidenti sono aumentati (e pure i feriti, per quanto in modo proporzionale).<br />Ciò mi fa sembrare ancora più ininfluente il cambiamento nello stile di vita e, secondo me, depone a favore di un effettivo aumento di sicurezza dei veicoli e delle strade.<br />Mentre un altro argomento a sfavore di Peltzman è che su periodi limitati le variazioni possono essere del tutto casuali, del resto gli incidenti sono fenomeni di questo tipo e i numeri non sono abbastanza grandi da rimediare (ma meglio così,no?).Richard Stuart Millhttps://www.blogger.com/profile/17376536437916834295noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-83844087430986565772009-04-16T10:14:00.000+02:002009-04-16T10:14:00.000+02:00Avevo la tendenza inversa, cioè vedere un difetto ...Avevo la tendenza inversa, cioè vedere un difetto nella limitatezza dello studio Peltzman.<br />E' effettivamente possibile che l'introduzione delle sole cinture di sicurezza su un limitato periodo di tempo non porti benefici. Ma le cose potrebbero essere molto diverse su un periodo più esteso: lo sviluppo della tecnologia delle cinture ne migliora la sicurezza e soprattutto gli vengono affiancati altri strumenti (basti pensare all'airbag: da solo è addirittura un pericolo, cioè aumenta il rischio ... ma in abbinamento alle cinture il rischio si riduce drasticamente), poi c'è anche un periodo d'adattamento, all'inizio la gente valuta male il cambiamento apportato (in difetto o in eccesso) e se ne rende realmente conto solo col tempo (ad esempio in Italia tale fenomeno è documentato, in senso inverso, dall'introduzione della patente a punti).<br />C'è poi un altro particolare che, pur avendolo menzionato, non ho sottolineato abbastanza: il numero di vetture in circolazione è più che raddoppiato (ed anche che mediamente oggi le auto sono più veloci che nel '76).<br />Non mi sembra che un cambiamento nello stile di vita possa pesare di più (e cmq non sappiamo in che senso possa aver agito).<br />Considerando questo mi sembra difficile mettere in dubbio il miglioramento avvenuto anche se sicuramente dovuto ad una molteplicità di fattori piuttosto complessa da analizzare ... però il punto voleva essere che molto probabilmente le misure adottate hanno incrementato la sicurezza in misura maggiore di quanto la gente ha aumentato il proprio rischio. In pratica volevo sottolineare che non esiste tanto un "risk compensation" ma piuttosto un bilancio il cui risultato dipende da quale piatto pesa di più.<br /><br />Sul resto mi metto solo nella seguente ottica: vivere in un ambiente migliore è mio interesse quindi sono portato ad adoperarmi in tal senso.<br />Anche mettendomi in ottica libertaria non vedo perché limitare il mio impegno alla difesa delle libertà individuali, resterebbe comunque valida, ma trovo piuttosto naturale che la gente cerchi di convincere (non costringere) gli altri a perseguire quello che ritiene un bene. Come penso molti ho interesse personale affinché l'aids sia combattuto, data la sua natura questo ha senso solo se perseguito su scala planetaria, quindi continuerei a pubblicizzare le misure che ritengo opportune.Richard Stuart Millhttps://www.blogger.com/profile/17376536437916834295noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-61836287698664112542009-04-16T09:34:00.000+02:002009-04-16T09:34:00.000+02:00rileggendo mi pare di essere stato logorroico e co...rileggendo mi pare di essere stato logorroico e confuso. Faccio un esempio.<br /><br />1. supponiamo di aumentare improvvisamente la sicurezza di un veicolo, e lasciare invariato tutto il resto. Allora, secondo la teoria di peltzman, io aumento la spericolatezza della guida fino a ripristinare la stessa probabilità di morire che avevo prima della modifica. Quindi andiamo ad osservare e notiamo che la mortalità è invariata.<br /><br />2.<br /><br />a differenza del caso precedente, anziché modificare una sola variabile, supponiamo di modificare due variabili allo stesso tempo: oltre ad aumentare la sicurezza del veicolo, contemporaneamente diminuiamo il _vantaggio_ di arrivare rapidamente a destinazione. In questo caso io aumenterò sì la spericolatezza della guida, ma la aumenterò di meno rispetto allo scenario (1).<br /><br />Esempi dello scenario (2):<br /><br />A. aumenta il livello di socialismo nel Paese. In tal caso, io ho meno da guadagnare dal fatto di arrivare a destinazione in orario. Ottengo una frazione minore di ciò che guadagno, quindi mi affretto meno.<br /><br />B. Aumenta la ricchezza dei cittadini, quindi il tenore di vita. In tal caso per me è meno importante arrivare in orario: anche se guadagno meno non me ne importa niente, preferisco pensare alla pelle.<br /><br />C. Aumentano le multe. Quindi ho meno da guadagnare dal guidare velocemente: a ciò che guadagno devo sottrarre la multa.<br /><br />__<br /><br />Quindi, nel caso 2, noi andiamo a raccogliere statistiche, e osserviamo che la spericolatezza è aumentata, ma non tanto da ripristinare la probabilità di morire che si aveva prima del cambiamento. Che è quello che osserviamo.Mauriziohttps://www.blogger.com/profile/00234058781177355541noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-10317872907795385722009-04-16T08:56:00.000+02:002009-04-16T08:56:00.000+02:00Richard, piacere di risentirti. Grazie delle stati...Richard, piacere di risentirti. Grazie delle statistiche importanti che ci dai. <br /><br />...<br /><br />"E' piuttosto un buon esempio a sfavore del "risk compensation" o meglio di chi lo sopravvaluta (anche intenzionalmente per i propri fini ideologici)" <br /><br />Vero, è buona evidenza. Ma riesco a vedere anche argomenti contro:<br /><br />Peltzman nel suo studio confronta il tasso di mortalità prima e dopo la legge, in tempi ravvicinati. Cioè, nello studio di Peltzman l'unica cosa che presumibilmente era cambiata tra il prima e il dopo era la nuova legge; non c'erano differenze tecnologiche, i guidatori erano sempre gli stessi, e il resto del mondo era praticamente lo stesso, e il rischio di guidare a una data velocità era sempre lo stesso. Mentre tu stai confrontando epoche molto diverse. Quindi potrebbero essere cambiate le preferenze degli individui, o i rischi di tipo non-mortale. Ad esempio, una spiegazione della differenza può essere che, per le persone del 2006, spostarsi rapidamente è meno importante rispetto al 1976. (Ad esempio perché il loro reddito dipende meno dalla rapidità dei propri spostamenti.) Un'altra spiegazione può essere che oggi le multe sono differenti: supponi che oggi le multe per eccesso di velocità siano più severe o meglio applicate. in tal caso, oggi guidare in modo spericolato ha più rischi di ieri. Rischi non-mortali, ma di cui l'individuo tiene ugualmente conto nel decidere quanto spericolatamente guidare. <br /><br />In altre parole, può darsi che, ripristinando oggi lo stesso ambiente del 1976, cioè gli stessi incentivi del 1976 (multe, produttività marginale del lavoro), ma mantenendo la nuova tecnologia delle automobili, il tasso di mortalità torni uguale al 1976.<br /><br /><br />"Ad esempio nel caso del preservativo la sicurezza è molto elevata e non è che con un condom in mano ci mettiamo a scopare come pazzi ... "<br /><br />E' vero, è poco realistico che aumentiamo così tanto la _quantità_ di rapporti, ma Friedman fa notare che potremmo modificare la loro "qualità" (scegliere rapporti più rischiosi: prostitute, rapporti anali, partner più rischiosi in generale). Quest'ultima possibilità mi pare realistica.<br /><br /><br />"Però ti faccio notare che per quanto hai scritto in passato per te l'argomentazione dovrebbe essere comunque irrilevante in quanto fa appello ad una specie di bene collettivo. "<br /><br />Veramente io non volevo trarre alcuna implicazione normativa da questa cosa. Il post è stato motivato solo dal gusto delle cose controintuitive. (Non credo neppure particolarmente che la tesi sia vera, se è per questo.) <br /><br /><br />"Dovrebbe essere meglio porre la questione a livello individuale chiedendosi se una certa precauzione può esere auspicabile per il singolo o meno."<br /><br />Se è per questo, a me non interessa neppure il bene a livello individuale. Mi interessa solo che sia riconosciuto all'individuo il diritto di decidere per sé cosa è bene per sé. <br /><br />(Se poi definisci il "bene per X" come "ciò che X vuole per sé", allora questa politica massimizza automaticamente il bene individuale. Ma se definisci il "bene per X" in altro modo, e la politica in questione diventa sub-ottimale, la sosterrei ancora.)<br /><br />In altre parole: non sono utilitarista, neppure a livello individuale. <br /><br />E (se vogliamo dirla tutta) non sono neppure d'accordo sull'assunzione (implicita in tutti i discorsi di questo tipo) che per una persona sia meglio vivere che morire, sempre e comunque, indipendentemente da chi è e da che cosa ha fatto...<br /><br />Ciao e grazie per l'ottimo contributo, come sempre.Mauriziohttps://www.blogger.com/profile/00234058781177355541noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-92021962108100797712009-04-16T01:27:00.000+02:002009-04-16T01:27:00.000+02:00Alcuni dati: nel 1976 in Italia circolavano circa ...Alcuni dati: nel 1976 in Italia circolavano circa 17 milioni di veicoli ci furono 160mila incidenti e quasi 9mila morti.<br />Da allora la sicurezza passiva e attiva delle vetture è migliorata notevolmente grazie anche a tante normative che hanno spinto in questo senso. E' migliorata anche la sicurezza delle strade.<br />Nel 2006 su un parco circolante di quasi 40milioni di veicoli ci sono stati circa 240mila incidenti che hanno provocato 5669 morti.<br />Per cui nel '76 una vettura ogni 107 era coinvolta in un incidente, ogni 18 incidenti c'era un morto.<br />Oggi una vettura ogni 167 è coinvolta in un incidente e, in media, vi è un morto ogni 42 incidenti.<br />Nel '76 vi erano circa 55 milioni di abitanti, un morto per incidente stradale ogni 6100 abitanti, nel 2006 eravamo 58 milioni: un morto ogni 10200 abitanti.<br />Direi che col tempo e lavorando su diversi fronti i miglioramenti sono innegabili.<br />Ma non voglio utilizzare l'argomento per escludere che ciò non sarebbe avvenuto in un regime di libero mercato, cioè senza il supporto (o la costrizione) dello stato.<br />E' piuttosto un buon esempio a sfavore del "risk compensation" o meglio di chi lo sopravvaluta (anche intenzionalmente per i propri fini ideologici). Come hanno già fatto notare questo fenomeno esiste ma dipende da quanta sicurezza ci garantiscono le nuove protezioni e da quanto siamo disposti ad aumentare il rischio.<br />Ad esempio nel caso del preservativo la sicurezza è molto elevata e non è che con un condom in mano ci mettiamo a scopare come pazzi ... se c'è un problema è più probabile che derivi da un utilizzo non corretto.<br />Però ti faccio notare che per quanto hai scritto in passato per te l'argomentazione dovrebbe essere comunque irrilevante in quanto fa appello ad una specie di bene collettivo. Dovrebbe essere meglio porre la questione a livello individuale chiedendosi se una certa precauzione può esere auspicabile per il singolo o meno.<br />Cioè nessuna illazione su cosa è meglio per debellare l'aids in Africa ma piuttosto buoni motivi affinché tizio scelga il preservativo oppure altro. Francamente questo modo di vedere le cose mi piaceva abbastanza. Purtroppo devo constatare che questa strada è più battuta dalla Chiesa (che però tiene il piede in due scarpe, non disdegnando affatto la motivazione "bene universale") e che, chi vuole (n.b. Ho specificato la volontarietà) , farebbe maglio rivolgersi al singolo, a tizio, non solo con opera di convincimento ma anche mettendolo realmente in grado di scegliere. Forse è per questo che in questa vicenda non mi è piaciuto chi ha scelto come interlocutore il Vaticano per rivolgergli le sue critiche. Ciao e scusa se mi sono dilungato.Richard Stuart Millhttps://www.blogger.com/profile/17376536437916834295noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-19648156872315941022009-04-15T12:43:00.000+02:002009-04-15T12:43:00.000+02:00sì. l'argomento implica che le persone dotate di p...sì. l'argomento implica che le persone dotate di preservativo aumenteranno _molto_ il numero di rapporti, o sceglieranno rapporti di tipo _molto_ più rischioso.Mauriziohttps://www.blogger.com/profile/00234058781177355541noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7253394167871754463.post-65184017422866226942009-04-15T12:33:00.000+02:002009-04-15T12:33:00.000+02:00La prima osservazione che mi viene in mente é che,...La prima osservazione che mi viene in mente é che, mentre dispositivi come ESP, differenziali autobloccanti o fari antinebbia diminuiscono più o meno lievemente il rischio di incidente, l'uso del preservativo riduce più che drasticamente la probabilità di contagio da AIDS...<br />Comunque articolo interessante, fa riflettere.Scardaxhttp://seipernove42.wordpress.com/noreply@blogger.com