Negli ultimi tempi il Papa è stato fortemente criticato per aver preso posizione contro il preservativo come rimedio contro l'AIDS. I critici hanno sostenuto che, per effetto dei suoi predicamenti, avverrà un aumento della diffusione dell'AIDS.
Sono rimasto sorpreso dall'apprendere che l'argomento di cui sopra (quello dei critici del Papa) è sbagliato. Riuscite a indovinare perché?
La soluzione è dopo i puntini:
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Tratto dal blog di David Friedman:
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Supponete di rendere le auto più sicure obbligando i produttori a dotarle di cinture di sicurezza, piantone sterzo collassabile, e altri cambiamenti che rendono meno probabile che un incidente d'auto uccida gli occupanti dell'auto. La conclusione ovvia, raggiunta da molte persone, è che il numero di morti in autostrada diminuirà.
Sam Peltzman, in un articolo classico, ha fatto notare che non esistono buone ragioni teoriche per aspettarsi che ciò avvenga. Gli incidenti d'auto non sono cose che "accadono e basta"; al contrario, sono il risultato di decisioni prese dai guidatori, come: quanto veloce guidare; quanta attenzione prestare alla guida e quanta alle conversazioni con i passeggeri o all'ascolto della radio; se tornare a casa in macchina o prendere un taxi dopo aver bevuto un po' troppo. Il fatto che le auto sono diventate più sicure riduce il costo di guidare in modo spericolato; minore è la probabilità che l'incidente uccida il guidatore, più i guidatori saranno disposti a guidare in modo spericolato. Quindi rendere le auto più sicure produce sì meno morti per ciascun incidente, ma produce anche più incidenti. Non c'è base teorica per predire se l'effetto netto sarà più o meno morti. Peltzman ha offerto evidenza statistica che, nel caso particolare che lui stava studiando (un insieme di requisiti di sicurezza imposti negli anni '60) i due effetti opposti si cancellavano quasi interamente a vicenda. La mortalità per incidente diminuì, gli incidenti aumentarono, e il tasso di mortalità annuale rimase più o meno lo stesso che ci sarebbe stato senza i cambiamenti legali. [Anzi ci fu un leggero aumento delle morti, NdM.]
Tutto ciò mi è tornato in mente a causa di una recente controversia su una questione diversa ma che usa la stessa logica. Il Papa, non sorprendentemente, ha preso posizione contro la distribuzione di preservativi come sistema per combattere l'epidemia di AIDS in Africa e, non sorprendentemente, è stato criticato per averlo fatto.
Proprio come nel caso della sicurezza delle auto e degli incidenti d'auto, rendere l'atto sessuale più sicuro ha due effetti che vanno in direzione opposta. Diminuisce la probabilità che un singolo atto sessuale produca la trasmissione dell'AIDS. Ma, diminuendo questo rischio, riduce l'incentivo ad evitare interamente il sesso, ad evitare atti sessuali come i rapporti anali che hanno alta probabilità di trasmettere l'AIDS, e ad evitare il sesso con persone che hanno alta probabilità di trasmetterti l'AIDS, come le prostitute. Su basi teoriche non abbiamo modo di sapere se l'effetto netto sarà una quantità maggiore o minore di AIDS.
Su basi empiriche, c'è evidenza che i due effetti si cancellano a vicenda, proprio come nel caso delle automobili. O quantomeno, questa è stata la conclusione, ampiamente citata, di un ricercatore sull'AIDS di Harvard che ha realmente studiato i dati. "Non abbiamo trovato alcuna correlazione significativa tra l'uso del preservativo e una diminuzione dei tassi di infezione da HIV; diminuzione che, dopo 25 anni dall'epidemia, avrebbe dovuto manifestarsi, se davvero l'uso del preservativo stesse funzionando."
Questo mi ricorda un'altra questione ... La chiesa, per ragioni dottrinarie che ignoro, permette la contraccezione con il metodo Ogino-Knaus, ma sostanzialmente condanna tutti i metodi alternativi. I critici di tale politica sostengono spesso la loro critica con immagini di donne povere che generano dieci o dodici figli, con conseguenze terribili su se stesse e, sostengono i critici, sul mondo intero.
L'errore di questa argomentazione è che il problema di sovrappopolazione che si cita è esattamente il problema che viene risolto da forme di contraccezione inaffidabili come la Ogino-Knaus. Se il tuo scopo è avere quattro figli invece di otto, un metodo di contraccezione che fallisce solo occasionalmente servirà bene allo scopo. E' questa presumibilmente la ragione per cui, prima dell'invenzione dei metodi moderni di contraccezione, il tasso di natalità, anziché essere sempre vicino al massimo biologico, era influenzato da fattori come il reddito, che influenzano la desiderabilità di avere figli. [...]
Le forme inaffidabili di contraccezione funzionano abbastanza bene per limitare il tasso di nascite all'interno del matrimonio. D'altra parte, se il tuo scopo è permettere alle donne di avere rapporti sessuali con uomini con cui non sono sposate senza rischi significativi di gravidanza (cioè permettere ciò che è diventato la norma nelle società sviluppate), allora forme di contraccezione più affidabili diventano molto sensate.
Questo mi fa sospettare che nessuna delle due fazioni nella controversia sia stata interamente onesta circa i propri scopi. La Chiesa cattolica difende la sua posizione su base dottrinaria, ma la sua posizione si può interpretare, in modo forse più plausibile, come ingegneria sociale. Limitare la contraccezione a forme inaffidabili (Ogino-Knaus, che la Chiesa approva, e coito interrotto, che la Chiesa non ha modo di impedire) rende il sesso occasionale considerevolmente più rischioso senza imporre grossi oneri al sesso matrimoniale, e quindi rende il primo meno attraente come sostituto del secondo. D'altra parte, i critici della posizione della Chiesa affermano di essere preoccupati della povertà e della sovrappopolazione, ma sostengono l'uso di tecniche di contraccezione che permettono (e probabilmente producono) il moderno stile di vita basato su rapporti sessuali al di fuori di relazioni a lungo termine.
Naturalmente, sul piano dei principi, credo che la contraccezione debba essere legale. Sono agnostico sulla domanda se la contraccezione abbia avuto, al netto, effetti positivi o negativi: riesco a vedere argomenti sensati da entrambi i lati. Ma il mio scopo in questo post non è sostenere una delle due posizioni, ma è solo offrire ragioni di sospettare che nessuna delle due fazioni sia stata interamente onesta circa i propri scopi.
mercoledì 15 aprile 2009
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