Londra 1879. Il signor Bridgman produceva caramelle nella cucina di casa sua. Aveva un buon rapporto con i suoi vicini, compreso il dottor Sturges, che viveva ed esercitava la professione di medico in una casa adiacente.
Poi il dottor Sturges costruì un nuovo studio per le visite mediche nel proprio giardino, in posizione adiacente alla cucina del signor Bridgman. Quando ebbe finito di costruire la sala, il dottore scoprì che le macchine di Bridgman facevano così tanto rumore da rendere inutilizzabile lo studio. Il dottore portò in giudizio Bridgman per costringerlo a terminare la sua attività.
I giudici che si occuparono della disputa ragionarono così: "la nostra decisione non riguarderà solo Sturges e Bridgman; stiamo in realtà decidendo tra produrre un servizio medico e produrre caramelle al cioccolato. Se accoglieremo la richiesta del dottor Sturges, lui potrà curare più pazienti, e in modo più efficace; il lato negativo sarà la scomparsa delle caramelle di Bridgman dal mercato. Se invece accetteremo la richiesta di Bridgman, le sue caramelle resteranno mentre i servizi medici del dottore scompariranno."
I giudici decisero in favore del dottore: accordarono al dottore il diritto di richiedere in qualunque momento a Bridgman di terminare l'attività, e Bridgman non avrebbe potuto rifiutare.
Nel giustificare questa decisione, i giudici fecero esplicito riferimento agli effetti che la loro decisione avrebbe avuto sulla produzione di beni e servizi nella città.
Ma i giudici si sbagliavano. Nonostante ne fossero convinti, la loro decisione non aveva alcun potere di influenzare la produzione di caramelle o servizi medici da parte di Bridgman e Sturges. Perché?
(Tratto da "Armchair Economist" , "l'economista in pantofole", di Steven E. Landsburg.)
(Suggerimento: la soluzione non è che Bridgman va a fare le caramelle da qualche altra parte. Nessuno dei due trasloca. Ciononostante, la decisione della corte non influenza minimamente quale delle due cose verrà prodotta.)
La soluzione è qui di seguito, dopo i puntini:
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Ecco la soluzione. Scrive Landsburg:
1.
Supponiamo che il caramellaio guadagni 100$ a settimana vendendo caramelle, e che il medico guadagni 200$ a settimana con le visite.
Se la corte decide in favore del medico, il medico fa chiudere il caramellaio, e vengono prodotte più visite mediche ma meno caramelle.
Se invece la corte decide in favore del caramellaio, dandogli il diritto di fare rumore, la partita non finisce qui: il medico propone un patto al caramellaio: "ti pagherò 150$ a settimana se spegni la macchina e rinunci a lavorare". Ciò fa guadagnare al caramellaio 50$ in più di quello che guadagnerebbe lavorando; e lascia al medico un profitto netto di 50$ a settimana --- che è peggio di 200$, ma è meglio dei 0$ che guadagnerebbe dallo studio medico se non facesse quel patto. Ciascuna delle due parti ottiene un beneficio; stanno tutti meglio. Quindi il patto viene accettato: il caramellaio smette di lavorare, e vengono prodotte più visite mediche ma meno caramelle.
Quindi il caramellaio smette di lavorare indipendentemente dalla decisione della corte. Il verdetto non ha alcun impatto sulla produzione.
2.
Questo caso è simmetrico. Supponiamo che il caramellaio guadagni 200$ a settimana e il medico 100$. Se la corte decide contro il medico, il caramellaio continua la sua attività e il medico smette.
Se invece la corte decide a favore del medico, il medico ha il potere di far chiudere il caramellaio. Ma ora il caramellaio offre un patto al medico: "ti pago 150$ a settimana se mi lasci continuare l'attività." Questo frutta al medico 50$ in più di quel che può guadagnare con la sua professione. E lascia al caramellaio un profitto netto; quindi è a vantaggio di entrambi accettare. Il patto viene fatto, il caramellaio continua, e il medico termina l'attività.
Quindi in nessuno dei due casi la decisione della corte ha effetto su cosa viene prodotto.(da "L'economista in pantofole")
Osservazioni:
A) Se ciò che verrà prodotto non dipende dalla decisione del giudice, da cosa dipende? Risposta: dalle preferenze della gente. Non lasciamoci ingannare dal fatto che la disputa è tra due persone: il medico e il caramellaio sono soltanto intermediari. La vera battaglia è tra i cittadini che vogliono quelle caramelle e i cittadini che vogliono quelle visite mediche; gli uni stanno finanziando il caramellaio, gli altri il medico. E' come se questi due gruppi di cittadini stessero contrattando direttamente tra di loro, per stabilire cosa bisogna produrre; alla fine della contrattazione, tra i due servizi, sarà prodotto quello che ha maggior valore per i cittadini. Infatti, tra il medico e il caramellaio, quello dei due il cui lavoro ha maggior valore per i cittadini avrà anche più soldi da offrire all'altro, quindi finirà per vincere la contrattazione, quindi finirà per lavorare.
(A proposito, è del tutto possibile che per i cittadini abbia maggior valore il servizio del caramellaio. Si potrebbe pensare che per la gente il medico abbia sempre maggior valore del caramellaio, ma non è così. Infatti il valore del servizio offerto da quel medico dipende anche dalla quantità di altri medici disponibili sul mercato; se lui è il milionesimo medico, per la gente il suo servizio ha pochissimo valore. Quindi è del tutto possibile che la gente dia più soldi al caramellaio. Forse le sue caramelle sono molto particolari e diverse da tutte le altre sul mercato.)
B) Questa logica, basata sulla contrattazione che produce il risultato efficiente, sarà essenziale quando illustreremo l'argomento di David Friedman sul non-funzionamento della democrazia e sulla superiorità dell'anarchia di mercato (o democrazia di mercato che dir si voglia). L'argomento di Friedman è che la democrazia produrrà leggi che danneggiano il paese ma danno un beneficio netto ad alcune lobby, mentre nell'anarchia di mercato questo non può avvenire. Il motivo è che nell'anarchia di mercato le agenzie di protezione possono contrattare, e questa contrattazione produrrà come risultato la legge efficiente (quella di maggior valore per i cittadini); quindi la lobby non riuscirà ad ottenere la legge che vuole. Invece in democrazia (e in generale con lo Stato) questo non avviene, in quanto con lo Stato la legge efficiente diventa un "bene pubblico"; quindi non viene prodotta; quindi la lobby riuscirà a ottenere la legge opposta. Questa era la traccia dell'argomento di Friedman. (Nota: si dicono "beni pubblici" quei beni per i quali il produttore non riesce a farsi pagare da tutti coloro che ne traggono beneficio. Ne segue che questi beni vengono prodotti in quantità sub-ottimale. La legge e la protezione personale sono beni pubblici sotto lo Stato ma beni privati sotto l'anarchia di mercato.).
C) Abbiamo visto che la decisione della corte non ha importanza per quanto riguarda la produzione (la quale dipende solo dalla scala di valori della gente). Però ha grande importanza per il medico e il caramellaio; infatti influenza i loro rispettivi redditi.