venerdì 28 dicembre 2007

Dawkins: "quale Dio sei?"


E se un giorno moriste e vi accorgeste che, dopo tutto, Dio esiste?

Questa prospettiva ha portato alcuni, come Pascal, a concludere che conviene credere in Dio piuttosto che non credere. Infatti, se Dio non esiste, poco male: credendo non hai perso niente rispetto al non credente. Se invece Dio esiste, hai soltanto da guadagnare: il non credente brucerà all'inferno mentre tu hai qualche probabilità di non bruciare. Quindi, economicamente parlando, credere in Dio sarebbe la cosa giusta da fare.

L'argomento di Pascal, naturalmente, è sbagliato per molti motivi. Prima di tutto, l'argomento assume che si possa credere qualcosa a comando, semplicemente perché conviene. Secondo, l'argomento assume che Dio apprezzi chi crede in lui. Perché mai Dio dovrebbe dar valore all'atto di credere in lui, piuttosto che, diciamo, all'atto di fare 100 flessioni al giorno su un braccio solo? Con la logica di Pascal, potremmo anche dire che conviene fare 100 flessioni al giorno perché, se Dio non esiste, non hai perso niente, ma se Dio esiste (e gli piacciono i pettorali tonici) hai soltanto da guadagnare.

Terzo, Pascal assume che credere in Dio non abbia conseguenze negative sul mondo (non è così, vedi qui). Quarto, assume che il Dio "giusto" in cui credere sia quello cristiano. Cioè, assume che le uniche due alternative siano "Non esiste alcun dio" ed "Esiste il dio cristiano". E perché non Allah, o il Dio-Lucertola samoano?

Supponiamo che Dio esista. Salite al cielo e vi trovate davanti a Dio, che vi fissa, con le braccia incrociate e lo sguardo torvo, e una vena gonfia sulla fronte. Che cosa fate? Che cosa dite? La domanda è stata posta a Richard Dawkins, che ha risposto così:
Prima di tutto gli chiederei: quale Dio sei? Sei Zeus, Thor, Apollo, Baal?

E subito dopo gli chiederei perché abbia nascosto la sua presenza in un modo così meticoloso. Hai deliberatamente deciso di far sembrare che tu non esistessi?

E la terza cosa che chiederei sarebbe ogni sorta di domande sulla scienza. Perché se esistesse un Dio, egli avrebbe molte risposte affascinanti a queste domande affascinanti e misteriose, e tutto il tempo per rispondere.
blog comments powered by Disqus