Nell'ultimo post abbiamo visto che la teoria darwiniana richiede assolutamente la gradualità: una specie non si può trasformare in un'altra in un singolo "passo" (mega-mutazione). Si può trasformare solo attraverso moltissimi stadi intermedi. (Il motivo, come abbiamo visto, è che la probabilità di ottenere un miglioramento con una mutazione grande è praticamente nulla). In altre parole, se prendiamo due specie molto diverse tra loro, una delle quali discende dall'altra, allora devono essere esistite delle specie intermedie.
Prima di presentare il quiz devo parlare brevemente dei fossili. Noi oggi abbiamo accesso a un discreto numero di fossili, e siamo in grado di datarli con buona precisione (mediante tecniche basate sul decadimento delle sostanze radioattive). I fossili che abbiamo, una volta disposti in ordine temporale, non mostrano una sequenza uniforme di mutamenti piccolissimi. Piuttosto, vediamo cambiamenti irregolari e repentini: dei grandi "salti". Darwin supponeva che questo fosse dovuto all'incompletezza della documentazione fossile. Secondo Darwin una documentazione fossile completa, se mai potessimo averla, ci mostrerebbe effettivamente un mutamento graduale, e non a scossoni.
Ed eccoci all'obiezione creazionista. (In realtà, si tratta di un'obiezione tirata in ballo dai biologi evoluzionisti Eldridge e Gould, che è regolarmente citata dai creazionisti per dare l'impressione che la teoria dell'evoluzione abbia delle "falle").
Se esaminiamo i fossili ritrovati in un dato territorio, a volte osserviamo un cambiamento brusco da una specie ancestrale a una specie da essa discendente. Cioè, a un certo punto la specie ancestrale sparisce di colpo e viene immediatamente sostituita dalla specie discendente, di cui prima non c'era traccia. Mancano le specie intermedie.
Darwin risponderebbe che questo è dovuto all'incompletezza della documentazione fossile. Ma non può essere così. Infatti, datando i fossili con le moderne tecniche, ci accorgiamo che il fossile della specie ancestrale e il fossile della specie discendente appartengono allo stesso periodo. Quindi gli stadi intermedi non possono essere esistiti, perché non c'è stato abbastanza tempo. Sono praticamente contemporanei. E' come se la specie che viveva in quel territorio si fosse trasformata di colpo nella specie discendente. Non gradualmente, ma in una singola mutazione, o comunque in poche macro-mutazioni. Quindi la teoria dell'evoluzione deve essere falsa, perché richiede che le mutazioni siano piccole, e che i passaggi da una specie all'altra siano graduali.
Riuscite a trovare l'errore e a spiegare il fenomeno? Poi posterò la soluzione dal libro "L'Orologiaio Cieco" di Richard Dawkins.